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06 - Il nome

Fin dal passato, ma ancora oggi e sicuramente in futuro, Canelli e tutto il territorio circostante sono sedi di eventuali straripamenti del torrente Belbo e a probabili inondazioni. Una soluzione naturale a questo fenomeno esiste: la presenza di canne. Le canne servono come argini per evitare appunto queste inondazioni e fin dai tempi antichi la zona di quella che ora porta questo nome ne è sempre stata ricca. Canelli significa appunto canne (dal piemontese Canej ), ma anche zona ingombra di canne (dal latino locus canellarum ), termine da cui si fanno risalire le origini del toponimo. Quest'ultimo compare già nell'Elenco delle corti regie nel 961 (toponimo Canellis ). Il nome è legato ad un fenomeno naturale, ne è la conseguenza, e questo ci fa capire quanto la toponimia sia strettamente legata alle origini del luogo. (Per altre curiosità sui vari significati dei nomi delle vie e strade canellesi consultare le seguenti fonti). Fonti:  " Il piemonte paese per paese...

05 - Il mito

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Ariadne, abbandonata da Teseo dopo l'avventura del labirinto, venne raccolta sull'isola di Nasso da Dioniso di ritorno dall'India, e finì in cielo tra le costellazioni. (Parlano Leucotea ed Ariadne) " (...) LEUCOTEA  Chi può dirlo. Tu sei mai stata in un vigneto in costa a un colle lungo il mare, nell'ora lenta che la terra dà il suo odore? Un odore rasposo e tenace, tra di fico e di pino? Quando l'uva matura, e l'aria pesa di mosto? O hai mai guardato un melograno, frutto e fiore? Qui regna Dioniso, e nel fresco dell'edera, nei pineti e sulle aie. ARIADNE  Non c'è un luogo solitario abbastanza che gli dèi non ci vedano? LEUCOTEA  Cara mia, ma gli dèi sono il luogo, sono la solitudine, sono il tempo che passa. Verrà Dioniso, e ti parrà di esser rapita da un gran vento, come quei turbini che passano sulle aie e nei vigneti. ARIADNE  Quando verrà? LEUCOTEA  Cara, io lo annuncio. Per questo la nave è fuggita. ARIADNE ...