18 - In cucina
Nella tavola degli italiani un elemento ricorrente è la bottiglia di vino: in quasi tutte le regioni d'Italia viene prodotto e consumato da una buona parte degli italiani (escludendo astemi e amanti della birra). Soprattutto nelle zone delle Langhe e del Monferrato è un oggetto sempre presente e a volte indispensabile, perchè i veri cittadini del luogo sanno quanto sia importante bere un goccetto ad ogni pasto. Volente o nolente noi piemontesi siamo così, non c'è santo che tenga che mio padre non apra una bottiglia di vino per festeggiare anche le cose più futili. Ma il vino non viene consumato solo come bevanda: vengono creati sughi a base di vino rosso o spumante oppure è utilizzato semplicemente per sfumare un risotto o una carne rossa (per renderli più saporiti). Per quest'ultima applicazione non viene utilizzato in gran quantità, onde evitare che il gusto del vino prevalga su quelli del piatto stesso.
La bottiglia di spumante viene solitamente aperta in occasione di un aperitivo o di un pre-pasto per esaltare il gusto degli stuzzichini a cui solitamente è abbinato. L'abbinamento tra vino e cibo è uno studio importante nel mondo della ristorazione: ogni vino esalta il sapore di un cibo diverso. Lo spumante per esempio è consigliato con il pesce, le ostriche crude, un buon risotto, e quelli leggermente più fruttati con i dolci (cantucci per eccellenza). Il rosso invece è adatto maggiormente ai primi (pasta, tortellini, polenta,...) e le carni. Queste sono le "regole generali", utili per far bella figura davanti a persone inesperte in materia di vino. Il mediatore tra vino e cucina è sicuramente il sommeliere, colui che studia le proprietà e le caratteristiche dei vini (guardando attentamente anche alla bottiglia e all'anno di imbottigliamento) in modo da poter offrire un giudizio sulla qualità e sul sapore. Diciamocelo, nel bene nel male siamo un po' tutti sommeliere in materia di vino, anche quando il cameriere ci fa assaggiare un goccio di vino prima della cena e noi annuiamo pensando che il vino vada bene quando in realtà non ci abbiamo capito niente.
Detto questo, per un tocco di gusto in più ai pasti e per condividere un po' di gioia e felicità assieme ai propri cari e ai propri amici, posso concludere che il vino non possa mancare (sempre nelle giuste quantità ovviamente).
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